Mancanza di Fantasia?
Chiamare un locale con una sigla neutra, tipo Civico 31 o con il nome e numero della via in cui si apre, è fantasia o pigrizia o cosa?
Blog di Riccardo Milan: pensieri, vino, cibo, riflessioni, film, letteratura ed attualità gastronomica fra il Lago d'Orta e un poco di mondo.
Chiamare un locale con una sigla neutra, tipo Civico 31 o con il nome e numero della via in cui si apre, è fantasia o pigrizia o cosa?
Sono tornato a Dublino trent’anni dopo e devo dire che le cose sono assai cambiate. Allora non c’era l’Euro e l’Irlanda era un Paese povero abitato da gente con pochi denari e con molto alcol nelle vene. Voglia di rissa e cazzutaggine diffusa erano la regola.
Sono stato a Malaga e a Dublino con una abbondante scolaresca, oltre 100 individui. Ed ho potuto notare come le valigie appena comprate non reggano l’urto della realtà: si staccano le ruote che sono rivettate su gusci di plastica appena accennati, si aprono le cerniere se sottoposte ad uno sforzo di contenimento da valigia dell’ultimo momento; si aprono i gusci a metà, con bolle dall’interno verso l’esterno…
Io non c’ero a Castel D’Alfero, Asti, per seguire la consegna degli attestati del Premio Nanni Vignolo LocoMotiva. I premiati li conosco tutti, avendone scritto una breve descrizione. Ma due in particolare conosco bene
Il ricordo ha assunto un sapore agrodolce perché in questo periodo sono stato sia a Malaga, in Spagna, sia Dublino, Irlanda. Il che mi ha ricordato il mio giovanile vagabondare con Interrail, su e giù per l’Europa
Il mio primo spumante analcolico è il Winot piemontese, di cui parla Monica Massa in questo articolo. Davvero piacevole
Come in un sogno, chiudi gli occhi e un caleidoscopio di frammenti, d’immagini, di ricordi, di donne narrate ti girano nel cervello. Eterna creatura, eterno Solaris.
Mentre stavamo mangiando, bene, nel locale più turistico di Malaga, il Pimpi (un locale bello, caratteristico e dove si mangia bene, comunque), le colleghe mi hanno chiesto quando io ho iniziato la mia passione per il vino e la buona tavola.
Ieri in una pausa delle lezioni sono sgattaiolato a visitare il piccolo Museo del Vino di Malaga. Piccolo ma molto interessante.
A volte penso a Cesare, il mio primo gatto: ha diradato le sue comparse e le sue fusa, l’ho visto l’ultima volta, dall’alto e da lontano, sulla strada mentre camminava con fare sicuro
In due libri di ricette, uno degli anni Sessanta ed uno di inizio anni Ottanta, mi cade l’occhio sulla ricetta della Carbonara. Non c’è l’odiata panna ma c’è la pancetta. E in una anche l’aglio. Differiscono di poco per il resto. Ma una domanda sovviene: sarebbero accettate oggi?
La vicenda delle signore di Bari che fanno e vendono orecchiette per strada fa sorridere noi nordici che ci vediamo molti dei nostri stereotipi sul Sud