Addio Giancarlo Rebuscini
Sono andato a trovarlo all’Hospice di Arona un paio di giorni fa: dormiva, sedato dalle medicine. I vizi di gioventù gli hanno presentato il conto, togliendogli il respiro. A me dispiace, Jacopo è triste.
Blog di Riccardo Milan: pensieri, vino, cibo, riflessioni, film, letteratura ed attualità gastronomica fra il Lago d'Orta e un poco di mondo.
Sono andato a trovarlo all’Hospice di Arona un paio di giorni fa: dormiva, sedato dalle medicine. I vizi di gioventù gli hanno presentato il conto, togliendogli il respiro. A me dispiace, Jacopo è triste.
Qualcuno ha fatto confusione, una guerra per l’altra, difficoltà di geografia ed un ragazzo, parlando del Verga, dei Malavoglia, invece di lupini ha detto luppoli. Ma più che altro è sembrato un lapsus linguistico, anche culturale direi
In questo caso si tratta di un personaggio pubblico che, ironia, ha l’incarico sulle “Politiche per bambini, giovani, famiglie, Comunicazione e rapporti con i cittadini, Evoluzione digitale”. Ah ah aha… ha insultato un cittadino sulla rete: involuzione digitale, verrebbe da dire.
Dunque un buon “champagne” è solo una combinazione di un vino modesto, anidride carbonica (in questo caso aggiunta) e liquore? Detto così fa un po’ specie, ma è solo un’ipotesi.
Leggo poi di una mostra a Santa Maria Maggiore che propone ai visitatori un “contributo responsabile”. Cioè dai quello che vuoi. Ma con quale metodo? Quello “responsabile”. Ma che significa?
Qualcuno deve dirlo che il tonno è una specie a rischio di estinzione, banalizzata inoltre da un consumo ignorante, da scatolette.
Mentre parliamo lo sguardo cade sul menù degustazione che ci hanno proposto: più un saggio appunto di degustazione che un pranzo bilanciato: carboidrati e carne e grassi a non finire. Niente verdure.
Io bevo vino quasi tutti i giorni in questi giorni. Lo bevo anche più volentieri tagliato con l’acqua minerale e con un cubetto di ghiaccio.
Ecco probabilmente chi vive a contatto con queste persone che uniscono alla naturale giovanile irruenza un substrato culturale nuovo, inquietante. Ecco forse un viaggio in treno ai nostri politici di destra e di sinistra farebbe bene. Meglio a quelli di sinistra, più teorici che pragmatici.
Un suggerimento per il Governo: introdurre ancora nuovi reati. In ambito gastronomico, però.