Anni Ottanta

A riprova che la cucina italiana non è immobile ecco le foto di un articolo dedicato alla cucina degli anni Ottanta del secolo scorso.

La Trattoria Futurista

Secondo Street View di Google al civico 2 di via Vanchiglia a Torino c’è un autorimessa, triste epilogo per il luogo che è stato la sede dell’unico ristorante futurista d’Italia: la Taverna del Santopalato.

Un Natale in Francia… Anni Fa!

Ringrazio Maria Cristina Pasquali a cui ho mandato uno dei menù che Giuseppina ha trovato a casa sua. Roba del nonno (“ma era troppo giovane!” Collezionista?). Tutti menù francesi, anche scritti a mano (nei ristoranti: tanta roba!). Piano piano li pubblicherò in parte. Curiosità, confronti, indagine sociologica e storica… Non so. Ma certo una volta alle feste mangiavano di più. Facevano lavori più pesanti, se ne fregavano della dieta, festeggiavano poche volte l’anno. Ognuno si dia una risposta, se vuole.

Un Tappo Natalizio

Una coppa di appassionati trekker ha ritrovato un curioso tappo da vino della Prima Guerra Mondiale ed un’azienda veneta lo ha riprodotto in mille esemplari, procedendo poi alla conservazione dello stesso.

Agosto del 1248

Trovo sulla rete, ma su un sito degno di nota perché voce di un’associazione vera (anche se un po’ negletta negli ultimi tempi): la Chaîne des Rôtisseurs Association Mondiale de la Gastronomie Bailliage nazionale d’Italia, questo aneddoto storico: “Ci riferisce il cronista francescano dell’epoca Fra Salimbene da Parma: presso il convento dei Frati Minori di Sens dov’era Ministro Generale Giovanni da Parma, nel corso del Capitolo Generale dei Francescani, a Re Luigi IX di Francia viene offerto il seguente menù in occasione del suo passaggio, prima di imbarcarsi ad Aigues-Mortes per la Crociata in Terra Santa.

Il Boca d’Asti

Sto sfogliando un vecchio libro sui vini comprato su una bancarella. Anni sessanta del XX secolo. S’intitola “Il libro d’oro dei libri d’Italia”, scritto da…

Ostriche e vini di palude

Mentre visiti un museo con i resti di un’antica villa romana, la guida ti sorprende parlandoti di “vini di palude” che lì sarebbero stati prodotti.…