Vino da autostrada

Fa caldo. Giovedì sera. Sono in autostrada e corro verso casa: da Est ad Ovest. Come ogni volta, sogno una trattoria appena fuori casello, ma mi fermo a mangiare in un autogrill. Sapendo sempre di rimanere deluso. Dovrò farmi forza prima o poi ed uscire dalla trappola, almeno per mangiare bene e a giusto prezzo. Ma anche stavolta è andata: vince la pigrizia. Incrocio le dita. Sono in zona Vicenza, è un autogrill a ponte. Salgo ed entro nel ristorante. Metto nel vassoio una ciotola di verdure miste ed una milanese di tacchino (o pollo, non ricordo), patate saltate in padella. Acqua minerale in plastica e una mezza bottiglia di vino bianco: Il Capsula Viola del 2008. Un vino dai profumi delicati, dal bouquet discreto. In bocca magro e fresco. Un discreto vino estivo. Forse da bere più giovane (per i profumi direi). Non male. Mangio in fretta, perché ho deciso che sia solo nutrimento; ma il tutto non così veloce da impedirmi di rimurginare sul conto. Qualcosa non quadra. Lo tolgo dalla tasca e guardo: la mezza bottiglia mi è costata 8,20! Ovvero 16,40 la bottiglia. Circa venti euro al litro.Mamma mia! Che prezzi! Adesso capisco perché bevano vino in pochi, preferendo la cola o l'acqua. Torno ad aggirarmi nella zona distribuzione: è il vino più caro, le altre mezze bottiglie viaggiano sui sei euro. Mentre penso alla fregatura e al sapore di unto della bistecca e al molliccio delle patate e al costo del vino e al costo dell'acqua… mi viene poi in mente che ho appena approcciato un vino di gran moda nei decenni scorsi: è infatti il mitico “Galestro Capsula Viola” voluto da Antinori, Frescobaldi, Ruffino e Ricasoli. Oggi solo di Antinori e solo Capsula Viola, se non erro. Leggo che lo fanno con il trebbiano, dello chardonnay, del pinot bianco e chissà che altro. In rete lo ricordano in molti, con nostalgia, al pari del mateus o del pinot di pinot: roba di altri tempi. Anni Ottanta o giù di lì. Oggi si compra in rete sui sei euro la bottiglia. Forse, però, è venduto poco. Questo spiegherebbe perché lo spaccino in autostrada, accalappiando autisti distratti come il sottoscritto. Nobile decaduto a cui rimarrà solo la sedia…
Per quanto mi riguarda, la prossima volta -lo giuro a me stesso- uscirò dall'autostrada e cercherò una bella trattoria…

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