Vini e misteri svizzeri

Siamo a cena in Svizzera: l’Innominabile, la sua amica Tiziana ed io. Ospiti della Fiera Ristora. Una delle serate di gala: cucina di José de la Jglesia, Dario Ranza e Gian Luca Bos, pluristellati chef svizzeri. Un bel menù, con ottimi vini svizzeri ad accompagnare. Non mi ricordo cosa abbiamo bevuto con gli stuzzichini di benvenuto, eravamo in ritardo e ci siamo poi seduti ad un grande tavolo tondo con altri commensali. Mi ricordo che c’erano delle sperimentazioni all’Adrià, con sferificazioni, spume… Con il Valzer di fegato d’oca con spuma di mandarino e mango al Chateau d’Yquem; noce di pan brioche abbiamo assaggiato il Mosaico Bianco del Ticino doc 2005 Tamborini di Lamone: un vino a base chardonnay, 12°,  che al naso sa di agrumi, qualche nota vegetale e di affumicato; in bocca è subito morbido, con lieve sapore agrumato, fresco. Piacevole. Con i Gnocchetti sardi con carciofi alla maggiorana e code di gamberoni in saltimbocca e la Scaloppa di rombo di lenza su letto d’indivia belga e crostino al nero con perle del Caspio allo champagne ci è stato servito un Vigna Noverasca Ticino doc Chardonnay Cagi Giubiasco. Vino che, però, mi è sembrato uguale all’altro. Non sono riuscito a capire se avessero sbagliato e mi avessero ridato lo stesso, oppure no. Ho assaggiato quello dell’Innominabile è mi è sembrato più profumato di frutta matura, polpa bianca, e in bocca più morbido, più corposo, meno fresco. Quando vorrà, mi dirà alcune cose lui. Comunque, buono e piacevole come il primo. Con il Filetto di vitello al crudo di langhirano e tartufo nero ci hanno servito un Terra Matta Ticino doc Merlot 2006 Matasci Tenero. Un ottimo vino, che è piaciuto tanto anche all’Innominabile, meno alla sua amica (a cui, per intenderci, non è piaciuto molto della serata). Il vino aveva un che di selvatico al naso, con profumi che ricordavano rami verdi, un che di vegetale, pepe nero, spezie… in bocca era asciutto, con buona freschezza e lieve nota di amaro sul finale. Buono. Ben lontano dall’idea che avevamo dei merlot ticinesi. Il mio vino preferito: il secondo; il piatto? il Vitello (rosa) cucinato da Ranza. Bella serata.I cuochi ticinesi

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