Un boca non male

Un boca non male

Giancarlo Marcodini ha coltivato le uve, Sergio e Valter Zanetta le hanno vinificate, Jacopo Fontaneto ha disegnato le etichette ed io li ho assaggiati in pubblico, descrivendoli. E’ successo proprio così. Sabato scorso. Prima della serata del Wine Gala al ristorante Da Paniga (di Borgomanero, cucina piacevole e modernamente tradizionale) ho presentato alla stampa i vini che Marcodini, titolare sia dell’azienda vitivinicola sia del ristorante, da tempo produce. Ma se prima si limitava al boca doc, oggi la sua –sia pur ancor piccola- produzione spazia da due bianchi a base erbaluce e chardonnay a due rossi uvaggi (nebbiolo, uva rara e vespolina), di cui uno cru Montalbano, a un boca doc, assaggiata l’annata 2008.

Fresco assai e dai profumi florali delicati, ma irruente freschezza il bianco da erbaluce; frutta matura e corposo e morbido lo chardonnay; frutti rossi e un poco di spezie i due uvaggi: giovane del 2012 il primo e più complesso e rponto il secondo del 2010; profumi fini di viola mammola e rosa secca e corpo medio, gustoso il boca doc. Buono. Non male. I nomi? Scintilla di Luna, Harmonica chardonnay, Nevebò, Montalbano e –ovviamente- boca doc.

Non male davvero anche il menù in abbinamento, pensato da Jacopo e Giancarlo: Tartare di persico alle erbe rupestri (?) e lime, con bread-toast; Tortino al gorgonzola Palzola e pera su sfoglia al profumo di erbaluce; Risotto al Montalbano, toma del Mottarone e mocetta della Valsesia; Agnolotti di ricotta spinaci con sugo al tapulone, degustati come in collina (?); Guanciale di manzo alla riduzione di boca doc e ribes rosso; Cialda croccante con gelato al nebbiolo e frutta fresca allo chardonnay. Il mio piatto preferito? Il grasso, colloso, appiccicoso Guanciale… un piatto assai peccaminoso per i moderni parametri dietetici e proprio per questo esotico, fascinoso, oscuro…

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