Cose così

Cose così

Così, per caso, mentre sono alla presentazione del libro di Tommaso Fara, “Diversamente Cotto”, un signore impugna un curioso oggetto in vetro, una caraffa bicornuta, a due beccucci. Quello grande per riempire e quello piccolo per versare. Magari direttamente nella bocca, come mima il signore. E’ il porron e tutti sembrano conoscerlo. Tutti sono andati in Spagna (beati loro!) e tutti o l’hanno usato o l’hanno visto usare. Io no. Comunque sia non ne sento la mancanza. Per ora.

porron

Il giorno dopo, finisco in un giro di birre con un gruppo di supporter del calcio. Gente curiosa e simpatica. Sono vestiti all’inglese: basco scozzese, sciarponi della squadra, pullover, cravatte regimental, calzoni scozzesi o jeans, maglie con loghi calcistici, giubbotti sportivi, calze coi colori del team e scarponcini militari inglesi. Mi propongono di assaggiare un calimocho o kalimotxo, bevanda basca a base di –inorridite!- vino rosso, coca cola (o similare) e ghiaccio… Mentre la sorseggio sospettoso, mi raccontano della Spagna (anche loro!), dei Paesi Baschi, del calimocho alla spina, delle varianti con l’aranciata… io sorseggio guardingo. Mi spiegano anche che si usa il vino più aspro, il peggiore per fare questo cocktail. Io lo assaggio e lo trovo senza infamia e senza lode. La dolcezza delle coca cola si mescola all’acidità del vino, il freddo del ghiaccio e la frizzantezza non lo fanno degustare ma ne apprezzi la bevibilità. Non male.

Calimocho

Nei giorni successivi, m’informo e scopro che il calimocho è nato nei Paesi Baschi e si è poi diffuso in tutta la Spagna, viene anche chiamato Rioja Libre per analogia con il mescolone di rum e cola chiamato da alcuni Cuba Libre. Divertente.

La prima volta che vado in Spagna, provo a berlo nel porron senza inondarmi la camicia… ahahaha

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