Note di Degustazione Tenuta di Sticciano

Bella serata quella dell’8 giugno scorso all’Eden Natura di Verbania: una serata in cui grazie ad Andrea di AP Sapori abbiamo degustato cinque vini della Tenuta di Sticciano abbinati ad altrettanti piatti vegani. 

Il bianco Argillaria aveva profumi floreali e di frutti bianchi, tipici direi; in bocca era fresco, lungo e piacevole. Buono. Il rosato Canto delle Rose aveva un che di ciliegia, in bocca era fresco e ti ridava aromi di fragola. Buono. Il chianti riserva docg Villa di Sticciano aveva un qualcosa al naso che ricordava una marmellata di frutta rossa; in bocca era asciutto con retrogusto dolce, lungo. Caldo. Mentre lo sorseggiavo, mi venivano in mente i chianti da fiasco: magri, freschi, quasi acerbi… com’è cambiato! Un cambiamento ancor più evidente nel chianti superiore docg Maggiano: ancora più caldo, ancora più corposo… un vinone!

Ma la cosa più incredibile era che gli abbinamenti con i piatti vegani erano quasi del tutto azzeccati. Sembra passato un’era dai libri in cui per certi rossi si discettava se da selvaggina da piuma o da selvaggina da pelo!

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