Biodiversità Sociale

Lo stato sociale ha dei meriti, ma anche dei demeriti. Il maggiore dei quali è l’appiattimento delle diversità umane: se bevi, se giochi d’azzardo, se ti droghi, se non ami il denaro, se non risparmi… c’è un sert o un ufficio che pensa o dovrebbe pensare a te.

E così sarà anche per il mio amico che nato ricco morirà povero, avendo speso tutta l’eredità paterna per donne, donnine, ragazze di vita… una bulimia sessuale che gli rende merito nei silenziosi campionati eterosessuali ma che ha distrutto il suo capitale, non lo ha fatto diventare nulla, lo ha allontanato dal lavoro vero, gli ha precluso la pensione… 

Ora il suo nome campeggia su un manifesto in cui si chiede aiuto per gli alluvionati della Romagna e per Lui. Lui reduce da una grave malattia, senza più denaro, con pochi amici, nessuna donnina, nessuna prospettiva… 

E le domande fioccano: è giusto fare beneficenza? Sì, direi che cristianamente ognuno fa quello che vuole con la carità, che deve essere praticata. E’ giusto che gli diano il RdC? Sì, per alcuni mesi. Poi basta: tanto lo spenderà tutto in signorine. E’ giusto dargli la pensione sociale? La si dà a tanti furbi od inetti alla vita borghese come lui, perché non dargliela? Poi la carità privata servirà ancora. Per i motivi di cui sopra.

Però che si consolino i borghesi puri e duri: si tratta di salvare la diversità umana. Così  come si salva la biodiversità naturale, salvando orsi e lupi. Lui un po’ “lupo”, verganamente parlando, lo è. E dunque va salvato. Ciao Marco!

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