Sulle strade d’estate

Champagne ed Isola di San GiulioSulle strade d’estate

Sono le sette di sera e debbo andare a cena fra un paio d’ore. Fa caldo, anche se l’afa si sta stemperando un po’ ed io ho fame. Mi taglio un pezzo di formaggio erborinato, un misto di latte di pecora e di vacca selezionato da Castagna di Ornavasso, ed apro in mancanza di formati più piccoli una magnum di Dogliani docg Vigna del Vescovo 2013. Colmo quasi una tazza da tè e alterno sorsi di ottimo vino con il saporito formaggio e crackers integrali. Mi placo, mi placa. Il buon sapore e il calore del  vino mi accompagnano lungo i bei panorami del lago d’Orta. Sto bene, il vino mi ha reso un po’ leggiadro. Guardo il Lago, l’Isola, i mille ricordi di luoghi dove vivo da sempre; gli amici che non vedo più e quelli che non vedrò più; la retta della storia e la curvatura dello spazio; il tempo e l’universo; il vuoto e l’infinito silenzio… Non sono triste, ma mi ricordo Alceo che scriveva: “gli dei diedero agli uomini il vino per dimenticare Acheronte”. Eh, già. Non lo si dimentica, ma per un attimo ti perdi e dolce è il naufragare.

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