Sul Lago d’Orta

Sul Lago d’Orta

Per una rivista nazionale ho preparato un lungo pezzo sul Lago d’Orta, fra cui alcune righe sul come e cosa si mangia. Ve la propongo qui. Aspetto commenti, se volete.

Cosa Mangiare
Il Lago d’Orta è caratterizzato da una ristorazione di fama nazionale, basterebbe ricordare il celeberrimo Villa Crespi dello chef-star Antonino Cannavacciuolo. Molto facile dunque mangiare una cucina creativa o, come si dice, post moderna, in cui i temi della cucina tradizionale si fondono con l’impeto creativo degli chef. Altri nomi noti? A corona del Lago: Al Sorriso di Soriso, Il Piccolo Lago di Verbania, Il Portale di Verbania, La Locanda di

Foto tratta dal sito della Locanda di Orta

Orta o il Pascià di Invorio. Chi ama invece i piatti della tradizione, può optare per i molti e buoni ristoranti ed osterie del loco. Piatti consigliati? I risotti, magari con i funghi di stagione, i formaggi locali o il dirimpettaio gorgonzola dop, i pesci di lago, miele e confetture; sul Lago si produce anche vino, ma è ancora raro e difficile da trovare. Esiste infine anche una popolare rete di circoli con uso cucina, un approccio popolare ed economico. Ma per poterne usufruire, si deve essere necessariamente tesserati. Molto estesa, poi, la rete delle pasticcerie e delle gelaterie. Molti dolci sono diventati una vera e propria gloria locale, come la focaccina di Nonio o le Imperialine o le Damine o le Reginette (e mi fermo qui, perché ogni pasticcerai ha le proprie) di Omegna.”

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