Sotto la sabbia

Sotto la sabbia

Sopra c’è un’antica cascina, somma di storie e di nomi misteriosi: l’azienda Malabaila di Canale, Cascina Pradvaj, Madonna dei Cavalli; sotto una lunga galleria scavata nella sabbia fossile, sabbia preumana, decine di metri sotto terra: una ragnatela, elegante nei suoi pizzi fitti, una ragnatela di muffe la ricopre. Ma se la scosti appena, ne puoi staccare un pezzo e ti scivola nelle mani un che di sabbia fine, fresca, sottile come il talco… senti fra le mani un che di antico, un che di fondi marini, di mistero, di quando gli uomini neppure c’erano. “A volte, negli strati più alti, troviamo fossili di conchiglie, di specie di granchi, di piccoli animali marini preistorici-ci ha detto Valerio Alfredo Falletti, enologo dell’Azienda- qui sotto, invece, ci teniamo il vino: la temperatura è costante”.

 

 

 

 

 

La cantina s’incastra nella collina sabbiosa e sopra, sopra questi strati di sabbie geologiche, si coltiva l’uva. Da tanto tempo: l’Azienda è lì infatti da secoli, la famiglia Malabaia possiede anche un avito castello. Le uve sono quelle classiche dell’area: nebbiolo, favorita, arneis, barbera… ma piccoli appezzamenti sono dedicati ai vitigni internazionali: merlot, cabernet, sauvignon blanc… “ma ora questi vini il mercato non li vuole e dunque siamo ancora ad un livello di sperimentazione”.

Meno sperimentali, ma assai più concreti i vini che Falletti ci ha fatto assaggiare: una Langhe Favorita doc Bonvicino, floreale, leggera, piacevole. Annata 2011, 12,5°; e poi, un Roero Arneis docg Pradvaj, minerale, corposo. Annata 2011, 13,5°; una Barbera d’Alba Superiore doc Mezzavilla del 2008: sedici mesi in barrique e altre lunghe maturazioni. Un vino forte di alcol (14,5°) che profuma di caramello di frutta, amarene ed in bocca riesce però ad essere equilibrato con sensazioni di asciutto, di pienezza, di leggero amaro… curioso, se non ci pensi te ne versi un altro bicchiere; ed infine abbiamo assaggiato un Castelletto Roero Riserva docg 2007, ventiquattro mesi in barrique (13,5°) ed un profumo di alcol, di amarene, ciliegie in marmellata, sotto spirito. In bocca era comunque fresco, asciutto ed amarognolo sul finale. Impegnativo.

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