Sapore di Passera

Pubblicità

Quando l’ho visto in FB ho pensato ad uno scherzo, ma poi una breve ricerca in rete e la lettura dell’articolo di Dissapore mi hanno convinto del contrario: è vero, è vera questa pubblicità demenziale che collega il sesso femminile al vino. E solo in virtù di parole che abbracciano campi semantici diversi, ma inconciliabili: la “passera”, organo genitale femminile, e la “passerina”, tipologia di uva del centro Italia. Qui, poi, il vino in questione è stato chiamato “Passera delle Vigne”, introducendo sia una parola omografa, ma con significato diverso, sia un altro elemento ambiguo: quella sessualità naturale, primigenia che Battisti cantava nella sua canzone “Due Mondi” (album “Anima Latina”). Tutto voluto, credo. Che effetto fa? Beh, le linee sinuose del corpo femminile bene stanno con le curve del bicchiere. Elegante. Ma poi tutto crolla nella battuta facile e volgarotta. E poi, per dirla tutta, si tratta di ambiti completamente diversi. Senza nessun rapporto fra loro, neppure andando nel particolare dei profumi e del gusto. Solo una battuta, dunque, volgarotta. Come sarà il vino? Non lo so, ma così presentato non mi interessa saperlo…

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2 thoughts on “Sapore di Passera

  1. Sarò anche terra terra nella valutazione, ma a me piace. La trovo ironica, leggera, se vuoi anche stupidina, ma stupidamente simpatica… Sono gusti. Io ti consiglio di assaggiarlo, magari ti sorprenderà 🙂

  2. Forse hai ragione tu. Mentre scrivevo, cercavo di ricordare e di paragonare. Ma è ovvio che si è voluto solo attirare l’attenzione. Assaggiare? Magari, se lo trovo… A Verona…

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