Il coniglio che mia Mamma non sa fare

Dispiace che passi il tempo, anche perché mia madre è invecchiata e più non alleva i conigli (e le galline, e le faraone e i tacchini…) che ci cucinava da ragazzi. Non che il coniglio arrosto di mia madre fosse particolarmente buono: era asciutto, spesso brucciacchiato, se frettoloso portava con sé dei fastidiosi ossicini a rischio trachea… Ci piaceva poco già la prima volta, ma riscaldato era ancora più asciutto e bruciacchiato. Finiva quasi sempre in polpette di magro: coniglio, pane, prezzemolo e un po’ di fantasia. Cosa mi dispiace dunque che ora non ho più? Non i suoi conigli bruciacchiati ma la bontà delle loro carni. Che meritavano di più. Mi spiego: ier sera sono andato con Stefano e Stefania a mangiare a Il Patio di Pollone, Biella, bel ristorante. E lì, fra le molte cose buone, ho assaggiato un Filetto di coniglio marinato con maionese di mele, olive di Taggia e cialda alle nocciole. Un piatto buonissimo ma per me soprattutto commovente: la carne di coniglio era rosata e tenera, per nulla secca e filamentosa; la maionese sorprendente e delicata-fresca. Mentre masticavo, pensavo al maledetto tempo che va: se avessi infatti saputo prima che con il sottovuoto e le basse temperature si possono ottenere risultati così, avrei comperato il tutto a mia madre. Sì, dite voi: non è solo questione di strumenti. Certo, ma volete mettere tutti i conigli bruciacchiati che ho mangiato? Sarebbe stato comunque meglio…

Ricetta de Il Patio di Pollone
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2 thoughts on “Il coniglio che mia Mamma non sa fare

  1. Che meraviglioso piatto…! Sembra un quadro… Ma ti sei attrezzato di macchina digitale seria? Perchè la foto è davvero bella 😉
    La mia nonna ci faceva spesso il coniglio con la polenta… lo faceva in umido, con pomodoro e piselli, eccezionale! Ovviamente i conigli da lei allevati.
    Anche se io preferivo lo spezzatino, sempre in umido… e sai perchè? Perchè non c’era la rottura di palle di dover “ratare” le ossa, come mi consigliava sempre Lei…

  2. No, la foto me l’ha data il patron del locale. Vedremo di attrezzarci e di avere dei modelli. “Ratare”? Ma dai, parola a me sconosciuta. Ti consiglio, comunque, questo coniglio cotto sottovuoto a bassa temperatura. E’ ottimo!

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