Sono stato a Rimini decine di volte, sempre fuori stagione: autunno, primavera, inverno. E’ una città mutante che un po’ mi sorprende: perché viverla d’estate? Perché vivere in quel caos urbanistico e sociale? Meglio le altre stagioni. Anche l’inverno, quando il Centro si riprende la vita altrimenti sul mare. Quando puoi camminare tranquillo, trovare posto nei bar e nei ristoranti. E anche il lungomare con i suoi stabilimenti chiusi appare raccolto, sopito… mare d’inverno. Se vai a Rimini d’inverno, il mare d’estate ti appare essere solo una scusa per frequentare un luogo nodale, un conglomerato di vite e desideri, un’accademia del tempo libero. Un luogo notevole nella sua inesistenza. L’esistenza semmai la ritrovi nelle tracce di storia, nell’entroterra agricolo ed industriale, nella società romagnola così apparentemente mutevole. Consiglio: è un viaggio nella modernità!
Rimini
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