Sette Pro Loco al Carpionato

Un piatto semplice della tradizione contadina diventa protagonista di una rassegna gastronomica itinerante. Il carpione: cioè un antico modo di conservare il cibo, verdure, uova e carni, utilizzando l’aceto. Un piatto fresco, estivo. Goloso. A questo è destinata un’iniziativa astigiana che coinvolge una cinquantina di locali fra ristoranti, osterie, trattorie e Pro Loco, ovviamente durante una loro festa. Si tratta del Carpionato del Mondo, bel gioco di parole.

Il carpione è un tipo di marinatura con aglio, aceto, cipolle e salvia. In questo “bagnetto” si fanno riposare (almeno per una notte) ortaggi, uova, carni o pesci, prima fritti o bolliti. L’origine del carpione risale probabilmente al Medioevo e rispondeva alla necessità di conservare gli alimenti quando ancora i frigoriferi erano di là da venire. È un piatto della tradizione contadina estiva. 

Sono sette le Pro Loco aderenti all’iniziativa voluta dall’Associazione Astigiani, presieduta da Piercarlo Grimaldi, ex rettore dell’Università di Scienze Enogastronomiche di Pollenzo. Si tratta delle Pro Loco di Quattordio (a fine giugno con i petti di pollo in carpione), di Colcavagno (5-7 luglio con zucchine, uova fritte, bistecche di pollo e trote salmonate), di San Marzano Oliveto (21 luglio con bistecchine di pollo e di vitello, uova fritte e zucchine), di Revigliasco (28 luglio cotolette, polpettine e cipolle rosse), Pro Loco Costigliole (10-12 agosto con pollo, zucchine, uova fritte, filetti di trota), di Celle Enomondo (14-16 agosto con i filetti di trota salmonata) e la Pro Loco di Frinco (16-20 agosto con il carpione misto con pollo, polpette di carne, zucchine ed uova).

Il Carpionato del mondo vuole rilanciare l’uso dell’agro, delle marinature e del classico aceto di vino piemontese. E lo fa con un “passaporto”. Ogni locale aderente ha infatti ricevuto da Astigiani una fornitura di libretti-lasciapassare edizione ’24 da regalare ai carpionisti. Il lasciapassare contiene il racconto del contesto storico del carpione nel mondo con interventi e citazioni letterarie.  Ci sono un simpatico testo di Bruno Gambarotta che descrive con ricetta la sua “tinca cinematografica”, l’excursus storico gastronomico di Gianluigi Bera, la ricerca sull’agro nel mondo di Paola Gho e Giovanni Ruffa, i consigli da dietologi di Giorgio e Caterina Calabrese,  il racconto di Rocco Moliterni, la testimonianza di Franco Testore. Nella due pagine centrali c’è lo spazio dove mettere i timbri che certificano il passaggio del carpionista: ogni locale è stato dotato di timbro personalizzato.

Al termine del Carpionato, chi avrà raccolto tra i carpionisti più bolli di locali diversi e lo presenterà o ne manderà la foto ad Astigiani avrà diritto a cene gratis per due persone (raggiunti i 5 timbri). Chi avrà raggiunto gli 8 timbri riceverà altri gustosi premi in natura e servizi così come chi arriverà ad avere 12 timbri e avrà il titolo di “Carpione del mondo”!

L’associazione Astigiani s’impegna a destinare una parte degli utili dell’evento all’Associazione Astro-Pulmino amico di Asti, a sostegno dell’azione a favore dei malati oncologici.

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