Fuoco e Fiamme

Di certo la pizza ha un gran passato ed un presente di gloria commerciale; ma un futuro incerto. I forni tradizionali, moltiplicati ed urbanizzati, a legno o a carbone, inquinano l’aria e i cibi coi loro polveri e fumi. Per cui necessitano di manutenzione, igienizzazione e modernizzazione continua. Un impegno notevole. Meglio quelli elettrici. Poco tradizionali però, ok. 

Ma la pizza poi ha altri problemi. La cottura potrebbe essere cancerogena, come si esprime con correttezza questo articolo: https://it.wikipedia.org/wiki/Reazione_di_Maillard#:~:text=Inoltre%2C%20e%20soprattutto%2C%20la%20reazione,di%20gusto%20amaro%2C%20ritenuti%20cancerogeni.) o questo: https://geishagourmet.com/piu-e-scuro-piu-e-cancerogeno-i-pericoli-della-reazione-di-maillard/#:~:text=La%20risposta%20%C3%A8%20s%C3%AC.,fumo%20della%20cottura%20alla%20griglia.

Per cui, mano a mano, tutte queste considerazioni sanitarie saranno fatte proprie dalla pubblica opinione e la pizza sarà sottoposta ad una revisione critica come oggi, per motivi diversi, lo è la carne (che se ne consuma sempre meno). 

Comunque, tempi lunghi. Per ora la pizza è vincente e forse lo sarà sempre, con le dovute accortezze magari: controllo degli inquinanti, controllo delle temperature, attenzione ai tempi… forni tecnologici piuttosto che tradizionali, però!

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