Perché Vivere a Roma?

Ogni volta che per lavoro debbo andare nella periferia di Roma mi assale la stessa domanda: perché vivere lì? I palazzoni non sono neppure male e neppure i servizi: ma ovunque incuria, sporcizia e scritte. Ti dà l’aria di un non luogo, un contenitore in cui le persone sono finite per caso, in cui non c’è aggregazione né amore per il posto. E dunque perché vivere lì? Lo so, direte, la grande città dà più opportunità. Non credo: chi è modesto ed ha modelli modesti, modesto rimarrà; e poi un lavoro modesto lo può trovare dovunque vada a lavorare: cittadina, campagna, piccolo borgo che sia… Se uno è ambizioso ed ha modelli ambiziosi la città la va a vivere da protagonista, se serve. 

Io le svuoterei queste periferie senza industrie, senza amore e senza cura. Novello Pol Pot manderei tutti a vivere in campagna, nelle piccole città, nelle medie cittadine. E ciò non vale solo per Roma, idem farei a Torino e a Milano. 

Perché, mi domando, vivere in periferia? Che vantaggi dà? Nessuno, secondo me…

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