Pagelle alle Stelle

10) I commensali che hanno sopportato la mia fluente loquela; i miei allievi che hanno lavorato e si sono anche (bello) divertiti; gli organizzatori;
9) Il Pouilly Fumé 2011 Imperiale 5 L. Baron de Ladoucette, grande; la Guancia di Vitello, Maionese di Nocciole e Funghi Porcini, piatto che ha strappato a Jacopo gridolini di piacere;
8)Il Recioto della Valpolicella Cesari, decisamente buono; Il Pinot Gris Reserve 2007 Domaine Trimbach che era ottimo con le (altrettanto ottime!) Miniature di Fegato Grasso alla Frutta: Arancia, Fragola e Ciliegia; lo Champagne Besserat de Bellefon, semplice e per questo facilmente gradevole; la carne cruda servita con l’aperitivo;
7) Il Risotto 3C: Carnaroli, Cotechino, Chinotto che era troppo al dente per i miei e gli altrui tradizionali appassionati gusti; La Trota di Lago Cotta e Cruda, che a qualcuno è piaciuta la parte cruda e ad altri quella cotta; Il Cotechino Naturale Selecta; gli appetizer serviti all’aperitivo;
6) La Mia Insalata di Mare, piatto che ancora oggi non ho capito cosa fosse;Il gorgonzola Casa Leonardi che mi sembra un buon gorgonzola (è questo il pregio?) e non altro; il buffet di formaggi e salumi a cura di Eros Buratti de La Casera che ogni volta non assaggio neppure e dunque, mia colpa, non riesco a giudicare. Voto neutro;
5) Il Dolce Ortaggio Tuberi e Tartufo, troppo ambiguo; il Poully-Fuissé Sous Vergisson 2011 Domaine Ferret che profumava di poco e quel poco resinoso;
4)La Grappa di Pettenasco Cascina Eugenia, aggressiva e nulla di nuovo;
3)Lo Chateau Phelan Segur 2006 Saint Estèphe, che poco profumava e tanto dava in asprezza;
2)Le ostriche aperte male e gli ospiti che sputacchiano pezzi di conchiglia di qua e di là;
1) Il Pineau de Charente Francois Voyer che più che un vino profumava di liquorino e nulla suggeriva poeticamente.