Olii e rancori ed olii, ancora.

Sono sulla collina sopra Sanremo. Fuori da un ristorante. Parlo, respiro l’aria di mare, mi faccio asciugare il sudore. Due ospiti del ristorante dividono con me quei cinque minuti di pausa. Si parla di Liguria, di vino e di olio. Una signora ha il dente avvelenato con la Sanlorenzo che, mesi prima, l’ha lasciata a casa, con altre seicento, innescando una baruffa sindacale di cui so poco e che –mi sembra di capire- non è ancora finita. Mi dispiace, anche perché la Sanlorenzo ha prodotti buoni. Cari, ma buoni. E spero abbia trovato un accordo anche coi suoi, ex, dipendenti. Non certo con la signora in questione: mi dice infatti malignamente che gli olii della Sanlorenzo sono prodotti comprati da altri e da loro solo etichettati. L’olio di oliva ligure, per esempio, “lo prendono dalla F.lli Carli o usano olio meridionale o olio algerino”.

Mi è tornata in mente la sua frase, stamani, perché sono incappato in un gazebo promozionale della F.lli Carli di Imperia. Ho assaggiato i loro olii ed uno mi ha colpito assai: l’Olio Extravergine di Oliva dop della Riviera Ligure dei Fiori, da olive taggiasche. Buono, delicato ma saporito; profumato. Costava una “schioppettata”: 18,34 euro al litro. Un prezzo ben al di là dei mix che si trovano nei discount; anche superiore al prezzo di un buon olio venduto nei market. Ma in linea con un analogo olio (che non ho assaggiato) venduto dalla Sanlorenzo: il suo Olio Extravergine d’Oliva dop Riviera Ligure costa infatti 16,80 al litro. Dunque chi compra cosa e da chi?

Di certo non lo comprano da Galantino di Bisceglie che fa un olio, l’Affiorato, venduto da Peck a 26 euro al litro. Caro (ma lo mandano anche in Giappone), anche se si tratta di un olio particolarissimo. Io l’ho assaggiato a Tuttofood –in degustazione guidata- è l’ho trovato unico. È ricavato da olive coratina. Cioè, da olive con incredibile concentrazione di antiossidanti. Ed ha profumo fruttato intenso. In bocca è piccante, piccantissimo e fa pizzicare la gola (mai così mi era capitato). Incredibile. Giudicato in Germania fra i 50 migliori oli del mondo. Buono anche lui.

Morale del post? Che confidiamo nell’olio con certificazione di origine chiara: origine delle olive, luogo e ditta di trasformazione, chi ha imbottigliato l’olio; che speriamo poi che l’olio buono costi sempre meno (non dico nulla: meno!); che ci auguriamo inoltre che i lavoratori, ovunque, Sanlorenzo compresa, siano tutelati; che qualcuno infine mi dica con cosa abbinare un olio come l’Affiorato…

Music has charms they say

But in some people’s hands

It becomes a savage beast

Can’t they control it

Why don’t they hold it back

(Joe Jackson)

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