Non so se mi piacciono ancora (o se mi son sempre piaciuti) i vini molto alcolici, quelli dai 13 gradi in su per capirci. L’alcol è prepotente al naso e brucia in gola. Più che bere sorseggi e tu pensi che il bello del vino è bere e non sorseggiare. Festeggiare, onorare la vita, ricordare gli amici. Bere e non sorseggiare. Per quello c’è la grappa.
Ci pensavo l’altra sera a Casa Ceretti, quando abbiamo assaggiato quattro vini assai alcolici. Buoni sia detto; ben fatti. ma io li ho trovati troppo impegnativi. Troppo alcol. Che vini erano? Il barbera d’asti docg 2021 e il Valrionda barbera d’asti superiore 2021 di Dacapo (15° entrambi), e poi il colline saluzzesi doc 2019 doc rosso Ardy e il Novamen 2019 (13,5° e 14° rispettivamente) di Cascina Melognis. Buoni, ma troppo potenti. Se proprio dovessi scegliere, riassaggerei il 4° e il 1°: entrambi a 18 gradi, in modo che gli aromi possano intrecciarsi con l’alcol. Riassaggiare, però: non bere.