L’esagerazione del prodotto tipico

La mania dei prodotti tipici produce dei mostri. O delle esagerazioni. O delle incomprensioni: non so. Sono alcuni giorni che ho in tasca un menù propostomi la settimana scorsa. In questo menù, dunque realizzato a gennaio, si parla di sformati di ortiche (a gennaio? si surgelano, forse? vengono coltivate in serra e vendute ai mercati generali di Milano? o erano spinaci?), di salsa all’aglio orsino (si conserva? la sala si surgela? si coltiva e si compra a Milano? o era aglio normale un po’ diluito), di carciofi di Colloro, paese sopra Domodossola (ma crescono in montagna? particolare microclima? serra? mercati generali?)… Forse, un po’ come si fa con il pesce surgelato, qualche spiegazione in più sul menù la dovrebbero dare. Sennò sembra una presa per i fondelli: dei commensali, del territorio e di chi veramente lo coltiva e lo promuove…

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