L’avevo letto

L'avevo letto su un numero dell'”Internazionale”, mesi fa: in USA la ristorazione si sta evolvendo in termini di servizio alla persona. Il che sembra una tautologia (salire sopra, scendere sotto… per capirci): la ristorazione è infatti in sé un servizio alle persone: comodità, velocità, risparmio di tempo… quello che stava nascendo là era piuttosto un allargamento dei confini, entrando nell'ambito del wellness quotidiano. Da dove, a ben vedere, mai si dovrebbe muovere la ristorazione. Cioè ristoranti che operano dentro o in parallelo a palestre, centri termali, beauty club… fornendo pasti, merende e cene su misura, anche e soprattutto “take away” per chi ama stare in forma, rimettersi in forma, dimagrire (ingrassare, magari), irrobustirsi… Ovvio con servizi mirati, ma anche generici. In direzione dello stare bene, come va molto di moda oggi.

Mi ricordo che ne parlai anche a scuola, indicando ai miei giovani futuri cuochi questa opportunità, questo settore ancora sgombro. Qualcuno ammiccò. Speriamo di aver seminato.

Intanto hanno raccolto altri: leggo infatti la notizia che altrove ci hanno pensato. Ne sono felice, anche perché leggere diffonde cultura ed affari… Anche a tavola. 

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