La “resaca” del G-Team!

Mi tirano le orecchie ed hanno ragione. Perché, infatti, non parlo mai del G-Team? Eppure abbiamo collaborato con loro all’ultima edizione di Sanvino; eppure Andrea “chesiano” è sempre così gentile con me… Chiedo scusa e rimedio subito: ecco cosa è il G –Team! Voi direte: “bene, ma cosa c’entra con il vino”? Beh, Andrea “chesiano” è stato mio allievo ed è compagno di alcune bisbocce amichevoli. La settimana scorsa mi ha anche invitato ad una cena con amici. Bella serata. Peccato che fossi “cotto” ancora dalla serata precedente e che, dunque, ogni tanto sia scivolato verso il turpiloquio e il vociare (la stanchezza, direi). Mi ha anche parlato di un’iniziativa benefica, chiedendo il mio coinvolgimento. Ma non mi ricordo nulla: troppo vino, troppe chiacchiere, troppa stanchezza, troppo cibo… “è troppo tardi essere sobri quando ormai si è al fondo” (Seneca). Di tutti i vini, fra cui un discreto pinot nero, mi ricordo del Refosco 2006 di Canus, un bel vino rosso in cui le note speziate cominciavano a farsi strada fra i profumi di frutta matura, di marmellate alcoliche. Corposo ed equilibrato in bocca. Non male. Non il migliore della serata, ma l’unico di cui ricordo qualcosa. La mattina dopo, come dicono gli spagnoli, ero in piena “resaca” e i ricordi erano sparsi nella mia testa dolorante, come una spiaggia dopo una mareggiata… Più che al G –Team pensavo ad una aspirina.

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