La crisi dell’Impero e il feudalesimo

La umiliante situazione che vive la mia scuola ricorda la crisi dell’Impero Romano e il suo dissolvimento in tante unità locali, i feudi. Stresa è un feudo, un feudo comandato da palesi oligarchie. Si tratta del complesso alberghiero-ristorativo che ha grande successo e pensa, logico, di poter fare da solo. Il resto del territorio, vicino o lontano che sia, viene visto o come un avversario o, al meglio, come un fastidioso fardello. Noi facciamo parte di questo fardello.

Siamo infatti una scuola pubblica con valenza nazionale e non locale, tantomeno stresiana. La cui esistenza impegna il territorio con logiche sovraccomunali e dunque non piace. Cosa interessa infatti agli oligarchi locali la sua presenza? Tanto più che costa e l’“impero” non dà più tante risorse per il suo mantenimento. E dunque perché mai il feudo stresiano dovrebbe farsene carico del tutto o in parte? I suoi studenti vengono da fuori; il reddito che dà alla comunità è alto, ma nulla confronto a ciò che produce il complesso alberghiero-ristorativo; il personale stresiano è stagionale e viene da tutto il mondo, scuola o non scuola… Insomma, la scuola non serve a Stresa. Meglio che muoia o, se proprio vogliono (ma è meglio di no), la spostino se ne sono capaci.

A Stresa non sembra esserci posto, se non molto fuori, lontano dai futuri progetti di sviluppo del complesso alberghiero-ristorativo. O nei boschi (e si faccia carico la comunità nazionale dei costi aggiuntivi) o in zona centrale con molte, molte e ancora molte richieste da parte del feudo all’impero. Contrapposizione invece che collaborazione.

Intanto, visto che l’oligarchia stresiana non può esercitare il potere con la violenza e lo deve fare con il consenso manovrato: panem et circensem. Per cui, meglio un campo di calcio per la squadretta locale (ma dove giocano molti stresiani) che una acclarata scuola nazionale. E poi basta raccontare un poco di storielle, fake news: che la Scuola non è come prima. E poco importa se ogni anno escono da lì decine di ottimi cittadini e futuri professionisti di settore; poco importa se diamo possibilità di ascesa sociale anche ai figli degli ultimi; e poco importa se aiutiamo anche chi ha difficoltà, chi sarebbe altrimenti marginalizzato… poco importa: la Scuola non è più come prima. Amen.

Il Medioevo prossimo venturo avanza e non importerà a nessuno se i “barbari” assaliranno il feudo di Stresa: non ci sarà nessun esercito imperiale a difenderlo. Allora, forse sì, qualcuno si ricorderà che una comunità ampia è meglio del nostro piccolo, del nostro particulare.

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