La comunicazione in tempo di crisi

In tempi di crisi anche la comunicazione gastronomica viene sacrificata. Cammino per gli stand della Mezza Maratona del Lago Maggiore (HMLM, per gli amici) e, mentre giro a destra per prendere le scale mobili, sulla mia sinistra, appoggiati in un angolo dello stand dei produttori di miele del Vco -quasi dimenticati, messi lì per caso forse- intravedo un mucchietto di piccoli fogli, una metà A4, carta gialla e fotocopiata ad un colore. Ne prendo uno, per riflesso condizionato, e me lo metto in tasca. Giorni dopo, pulendo le tasche della giacca, lo ritrovo: è la pubblicità essenziale di una rassegna gastronomica: Serate di Gola, che si svolgerà nell'Alto Piemonte. Fra Verbania e Domodossola. Capofila, la Camera di Commercio e bacino di utenza assai ampio, visto che si offre cena, ricca, con pernottamento (ah, l'etilometro!). I menù sono corposi ma non corposissimi, comunque saporiti, con ritorno continuo del formaggio. Prezzi equi, vini non dichiarati (c'è da preoccuparsi?), progetto Intereeg Italia-Svizzera con presenza di formaggi elvetici, dal primo aprile a fine maggio. Non me la sentirei di dire, come leggo sul sito della Camera di Commercio, che i ristoranti aderenti siano i “migliori ristoranti della Provincia” (Vco, ma niente Svizzera?), però alcuni di loro sono ottimi posti a mio giudizio: il Chi Ghinn e il Divin Porcello. Sugli altri non saprei dire: mai stato al Yolki Palki, al Miramonti, al Markana Stubu, a La Baita, all'Eden, Al Motto o Da Sciolla.

E mentre mi viene voglia di provare, penso ai tanti luoghi coinvolti, alle tante esperienze gastronomiche possibili, alle tante cose buone (e speriamo buon vino) mangiabili… comunque tutte contenute in un fogliettino giallo fotocopiato… 

Visite: 950

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *