Boschi Secchi e Tazze Rotte

Prima una tazza che si rompe e poi una passeggiata in un bosco secco; ed io che mi sveglio nella notte, inquieto. Un inverno senza pioggia, la polvere che ti prende la gola, le immagini del film “Interstellar”, il mondo del vino che celebra la sua “gloria” al Vinitaly (e il clima che cambia?), la guerra in Ucraina, il covid in agguato, amori che vanno (e non ritornano)… non riesco ad essere sereno e mi consolano solo un poco la positività di Stefano, con cui faremo alcune cose; e il lavoro continuo di Maria Cristina, con cui farò altre cose interessanti. Mi consolano solo un po’ i vini che mi fanno assaggiare. 

Nel 2003 un’estate furibonda si placò con una pioggia agostana. La presi tutta, mi ricordo, come una benedizione. La presi tutta ricordando la pioggia de “I Promessi Sposi”, purificatrice. Ora ne  aspetto un’altra. Se verrà.

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