Ci sono giorni in cui sei concavo ed accogli; altri in cui sei convesso e vorresti essere accolto. In fondo si tratta della stessa cosa: stabilire un contatto, mettere in condivisione una parte di sé; lo spazio ad ovale puntato, ogivale che è racchiuso fra due curve che s’intersecano. Stabilire un rapporto è sempre difficile: ti poni delle domande. Sei tu o è l’altro a volerlo? E venire accolto è la stessa cosa di accogliere? Chiedere è debolezza o è forza? Che energia cosmica spinge due esistenze ad intersecarsi? Perché ti manca l’intersezione? Che sentimento ti porta verso: paura della solitudine, desiderio materiale, confronto, cosa?
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