Il prosciutto della Val Vigezzo, boh!?

Proprio ieri ho assaggiato un paio di fette di un rosso prosciutto ossolano. Termine generico con cui si indica un più limitato ma ancor generico prosciutto della Val Vigezzo. Erano fette un po' più spesse di quelle solite, profumate di erbe e in bocca erano assai saporite, fin troppo, ma dal grasso dolce. Mentre li assaggiavo, mi venivano in mente i prosciutti assaggiati di recente: queste fette erano una via di mezzo fra il dolce del parma e il saporito-ossidato del pata negra di bellota spagnolo. Mentre assaggiavo, il mio dirimpettaio mi chiedeva: ma esiste il prosciutto ossolano? Lo producono in zona? Usano i maiali d'alpeggio? Ci sono allevamenti di maiali? Boh!? Non ho saputo rispondergli. Sono anni che sento parlare di questo prosciutto vigezzino o più genericamente ossolano (la val Vigezzo è una delle valli dell'Ossola). So che è una preparazione tradizionale -probabilmente costruita a tavolino qualche decennio fa- che prende ispirazione dall'abitudine montanare di portare con sé dei maiali in alpeggio, nutrendoli con il siero avanzato dalle cagliate. A questa realtà vi avranno poi aggiunto un mix di erbe del posto, sale e l'aria di montagna per farli asciugare… ed ecco, un bel prodotto locale. Una bella idea che, però, non ha mai cercato di diventare igp o dop; non ha mai cercato di certificarsi per diventare trasparente nei confronti dei consumatori. Chi garantisce, dunque, che il prosciutto vigezzino-ossolano sia fatto in certo modo, partendo da una certa materia prima? Nessuno e tutti i piccoli produttori locali. Vi dovete fidare. I maiali in alpeggio sono pochi, per cui -tranne pochi fortunati- la materia prima sarà di diversa provenienza. Da dove? Boh!? Italia, Germania, Danimarca… di allevamenti in Ossola non ce ne sono… boh!? Il mix di erbe non sarà uguale fra produttore e produttore. Le erbe saranno tutte ossolane? Forse. Però sai che fatica cercarle, seccarle, stoccarle… ed ancora, i prosciutti vigezzini-ossolani saranno stagionati in loco? Forse. Grandi ditte di asciugatura non ci sono. Ma magari i piccoli produttori che lo fanno hanno tante piccole celle di stagionatura (aperte o chiuse? Boh!?). Infine, la domanda suprema: ma saranno fatti in Ossola o sono fatti altrove e venduti come tipici in Vigezzo-Ossola? Stile souvenir cinesi e fintoitalici, per capirci. Non so. Potrebbe essere. Nessuno ci può garantire che non sia così… Sono domande pertinenti. Su cose piccole, per carità, ma così italiane! 

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2 thoughts on “Il prosciutto della Val Vigezzo, boh!?

  1. L'ho vista anch'io questa pagina. Ma non dice nulla né sull'origine delle cosce né sulle loro caratteristiche. La mistura poi è assai "globalizzata" e neppure troppo originale. E poi è uno, solo uno che si è dato un marchio (ma non un disciplinare). E' questa la chiarezza? Vicino ad Omegna c'è una ditta che fa salumi con il nome dei walser e più in là un'altra che fa un amaro con il nome di una montagna locale… erbe locali, maiali da dove?

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