Ritrovo un paio di fogliettini. Piccoli, a quadretti. Forse quattro per tre. In biro blu alcune note di degustazione: Chablis Premier Cru 2001, Cuvée Saint Pierre, Caves Jean et Sébastien Dauvissat, 12,5°. Profumi minerali e miele. In bocca asciutto, con finale amarognolo. Un vino bianco poco corposo, ma sorprendente. Buono.
Altrettanto buono è lo Chablis Premier Cru 2004, Vaullons Vieilles Vignes, Caves Jean et Sébastien Dauvissat, 12,5°. Al naso era ancora più profumato, di miele e meno minerale rispetto all’altro. In bocca altrettanto asciutto, leggera nota amarognola sul finale. Ottimo.
Mentre finisco di scrivere, ricordo: i vini me li ha fatti assaggiare Gianni, mentre eravamo a cena da Pier, ad Ameno (grande cuoco, Pier). I vini e i fogliettini sono di Gianni, così come la penna a sfera.
Da Pier si mangia bene, ma anche questi vini non erano male. Assai buoni. Ne assaggerò altri in Borgogna: abbiamo infatti in mente un viaggio ai primi di novembre: verranno sia Pier sia Gianni. Per la carta e la penna sono a posto.