Due bottiglie perse…

MoviaDue bottiglie perse, dimenticate da mesi e da anni nel magazzino “maelstromesco” dell’Innominabile, che improvvisamente appaiono e vengono aperte, versate e servite… per la sua e nostra gioia. La prima era una Ribolla Gialla Canus del 2007, vino non filtrato. Il vino sta sulle sue bucce (criomacerazione, credo) per sei mesi e poi quattro mesi in tonneau. Profuma di dolce: di miele, di sciroppo della tosse (balsamico, direbbero i sommelier), frutti stramaturi, un che di dolce panettonesco, tipo il Fiano Minutolo per capirci. In bocca è fresco, discretamente equilibrato, piacevole. Non male: 7 e mezzo… Mentre lo bevo, mi vengono in  mente i domenicani di Santa Maria Novella, i “dominis canis”. Chissà mai perché?

Secondo vino, oltre dieci anni di vita, Furlanki Tokaj di Movia BRDA, 12,5°. Un vino spettacolare per una cantina spettacolare (che ho visitato dieci anni fa). Leggete la sua storia: biodinamica, solitaria contro la collettivizzazione, vino di Tito… Al naso sa di frutta secca, di albicocca secca… mi ricorda i bianchi borgognoni. Non ha tanto profumo, ma ne ha: dopo tutti questi anni, un bianco!? In bocca è equilibrato, saporito: miele, mele, minerale. Persistente… Ottimo, grande. Voto: nove.

Forza Innominabile, cerca ancora!

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One thought on “Due bottiglie perse…

  1. Questa cantina, Movia, mi ha fatto ricordare un amico morto: Roberto (?) Masutti, giornalista di Arzignano (vi). Il quale mi portò colà ad assaggiare, a giocare ai casinò di Nova Goriza, ad assaggiare i piatti rustici del Collio Sloveno (il prosciutto cotto casalingo, tagliato al coltello ed accompagnato con la salsa di rafano rimarrà nei miei ricordi)… a Masutti ho poi prestato 500mila lire che non mi ha mai restituito. Ce le giocheremo fra le nuvole… Credo. Spero.

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