Giovedì 16 maggio alle ore 11,30 all’I.I.S. Erminio Maggia in Via per Binda 40, Stresa Le storie, i sogni e le aspirazioni di 10 donne piemontesi che testimoniano un modo diverso di stare al mondo, attraverso la cura, il cibo buono, pulito e giusto, la gioia di condividere e di costruire un futuro migliore. All’incontro interviene insieme a Fiorenzo Ferrari, dirigente scolastico, Maria Cristina Pasquali, una delle dieci Donne che salvano la terra. Maria Cristina è un’instancabile divulgatrice. Ogni giorno si impegna per raccontare l’importanza del rapporto tra gli umani e la natura e per facilitare la relazione tra chi produce il cibo, chi lo trasforma, chi lo cucina, chi lo distribuisce e chi lo acquista. Sia nel Verbano, dove tiene incontri per motivare giovani e adulti a scelte in armonia con l’ambiente, sia a livello nazionale, scrivendo libri e soggetti di documentari e collaborando con Geo di Rai 3. Ha contribuito alla nascita della Comunità per il Pesce delle Alpi e Prealpi Occidentali e ha fatto in modo che il Canarone (un antico ibrido fra limone e cedro) salisse sull’Arca del Gusto di Slow Food. |
Slow Food Italia ha lanciato l’iniziativa Donne che salvano la terra per dare valore e voce alle donne piemontesi che, spesso nell’ombra, lavorano per custodire la terra, produrre cibo buono, pulito e giusto, cambiare il futuro. Donne che possono diventare fonte di ispirazione per le ragazze e i ragazzi che stanno compiendo il loro percorso di formazione scolastico e personale. Per scoprirle e raccontarle, Slow Food ha chiesto ai propri soci e simpatizzanti, appassionati gastronomi, attivisti sui temi dell’ambiente e operatori della società civile, giornalisti e blogger, di attivarsi e candidare la propria “donna che salva la terra”. Al termine della fase di candidatura, una commissione ha selezionato 10 donne, impegnandosi a diffondere le loro storie attraverso i canali di Slow Food Italia per mostrare con orgoglio il lavoro che ogni giorno realizzano. |
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