Che tappazzo!

Quando ho portato la bottiglia nel mio bar, per una degustazione collettiva, per un aperitivo domenicale (io, Monica, Molla, il cameriere, Eros, il gestore e due o tre avventori di passaggio), la prima cosa che abbiamo notato è stato il tappo. O meglio, il “tappazzo”: un cilindro di ottimo sughero di quattro centimetri. Ha impressionato. Poi l'assaggio: il vino aveva un colore intenso, un rosso rubino pieno; profumi di mora, di marmellata di frutta rossa, di legno dolce (ma non troppo); in bocca era corposo e ancora giovane, perché ancora allappante e fresco, ma nel complesso già sufficientemente morbido per essere bevuto subito. “Asciutto e corposo” per Molla, da “cibo strong”. Monica, invece, l'ha trovato “ancora giovane, da bersi da qui a cinque anni”. Eros, poi, “un vino dai profumi avvolgenti, che dà al naso più che al palato… un grande vino”. A me è piaciuto assai, anche come aperitivo (nel bar di Eros non mancano le tartine con salse grasse, i formaggi ed i salumi) ed è stato un bell'inizio di domenica, che poi è proseguita con pranzo e pomeriggio in compagnia.

Il vino era il maremma toscana igt 2008 Rocca di Montemassi (14°), un vino nuovo prodotto in Toscana da Gianni Zonin Vineyards con la consulenza di Denis Dubourdieu e Franco Giacosa. Io ne avevo solo una bottiglia, ma se ne intercettate un'altra, ve la consiglio per un aperitivo domenicale. Vengo anch'io! 

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