Campionato Italiano del Salame. Quarti di finale.

La giuria del primo quarto di finale del Campionato Italiano del Salame 2015 si è riunita nell’Istituto Alberghiero Maggia di Stresa e ha ammesso alle semifinali i seguenti prodotti:
– Filzetta Natura di Edoardo Gamba di Villa d’Almè (BG)
– Mortadella di fegato cruda della Macelleria Ostinelli di Alzate Brianza (CO)
– Salame dell’azienda agricola Puppo Stefano di Bosnasco (PV)
– Salame cremasco con aglio della Macelleria Galmozzi di Ripalta Cremasca (CR)
– Salame cucito di suino brado di Cascina Capanna di Montegioco (AL)
– Salame delle Grigne di Ivano Pigazzi di Pasturo (LC)
– Salame di Varzi di Angelo Dedomenici di Casanova di Varzi (PV)
– Salame Nobile del Giarolo di Ennio Mutti di Sarezzano (AL)
– Salame puro suino della Salumeria Giacobbe di Sassello (SV).

In giuria c’er0 anch’io, divertendomi. Tutti buoni i salami, davvero. Tutti fatti con artigianalità: niente zuccheri aggiunti, niente farina, buona qualità delle carni, impasti non gommosi. Per me notevoli anche il Salame di Ostinelli e il Salame gentile della Bottega del Trento. Mi è piaciuto molto anche il salamino La Vette del Gusto, sempre di Gamba, con origano e pomodori secchi. Un gusto “pop”, assai “pizzoso”; facile ed immediatamente piacevole. Ma con tante domande: facile uguale a banale? creatività o furbizia? ma se aromatizzato è ancora un salame? quando un salame finisce di essere un salame? Io l’ho assaggiato due volte, con la scusa di cercare delle risposte.

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