Anna G.

Anna G.Assomigliava ad Anna G. Come lei era svasata, un po’ corpulenta, dentro un vestitino fru fru. Come lei, faccione grosso e sorridente. Sembrava il cavatappi della Alessi. Firmato Mendini. Lei però cantava canzoni francesi e si alternava a me che, invece, presentavo i vini -francesi- della serata. Ospiti di Pier, nel locale dove esercita la nobile arte della cucina. Menù ispirato: Salmone affunicato all’arancia, Capasanta gratinata, Gamberi con pera, sedano e parmigiano, Soufflé al parmigiano, Quiche Lorraine, Sfogliatina alla fonduta tartufata; Zuppa di cipolle (sempre ottima); Eliche al ragù di anatra, Filetto di vitello gratinato ai funghi, Petto d’anatra con fois gras in salsa madera; Saint Honorè… Ecco i vini, importati e venduti da Gianni: un Cremant, uno Chardonnay e un Pinot Nero di M. Julliot, Borgogna. Mercurey. Annate 2004. Il Cremant era del 2006. E poi un vino dolce, ricavato da uve botritizzate: un St Croix Du Mont, Chateau Bel Air. A me è piaciuto soprattutto lo Chardonnay: profumi minerali, dolci; in bocca asciutto, poi morbido, poi fresco… Originale. Borgognone. Ti colpivano i profumi. Un po’ come la cantante: prima ti arrivava la voce, poi le parole, poi lei… Bella? Non saprei. Come Anna G. o come lo Chardonnay.

Visite: 1576

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *