Finisco una lezione sul vino ed ecco che due signore, in prima fila, si mettono a ridere: chissà come mai? ho la cerniera aperta? i calzini corti…oddio! Nulla di tutto ciò: ridevano fra di loro per una simpatica poesiuola che una delle due aveva scritto, mentre degustavamo insieme un vino: il Rosso del Notaio 2000.
Simpatico gioco con le parole che mi hanno poi regalato. Ma eccolo qui:
“Prodotto particolare per poterlo promuovere per propriamente pronto. Polposità piuttosto persistente. Può pasteggiarsi per pranzo privilegiuando polpette, parmigiano, pecorino. Poco probabile pagarlo poco. Poiché, personalmente, piacevole: promosso!”.
E promossa pure lei, simpatica poetessa, giocatrice di parole. E il vino? Un rosso con la “P” maiuscola. Quasi uno slogan.
Alla prossima.