Sempre più difficile

Sempre più difficile portare gente al ristorante: paura per il futuro, mancanza di denaro, paura per la patente… Fatto sta che ci si ingegna.

Continua con imperterrito successo Viaggiatore Gourmet, al secolo Claudio Sacco, a radunare intorno a sé un battaglione di danarosi gourmet che riempiono locali stellati e/o famosi a mezzogiorno e sera. Un pr specializzato: un’idea da copiare. A volte infatti, quando leggo le sue mail, stento a crederci: pranzi luculliani a cento, cento e cinquanta, duecento, duecento e cinquanta euro a persona… Un altro mondo. Però funziona ed è una formula di occupazione-promozione (per il ristorante) che piace a molti: si lavora nei giorni meno, si riempie il locale, i vini li mette a volte lo sponsor, si fa promozione al locale…

Altra idea: sfoglio fra le mani il volantino del Ristorante Belvedere dell’Isola dei Pescatori, Lago Maggiore, dove (ultimo della serie) si terrà una cena teatrale, “Una notte a Tortuga”. Originale versione della classica “cena con delitto”, in stile piratesco: menù ricco (Tortino tiepido di baccalà mantecato con infusione di arance sanguigne, Zuppa di rape rosse e cappesante, Cannelloni di magro ai germogli di spinaci su crema al pomodoro, Bollito d’anatra farcita ai crauti rossi in salsa vellutata alla paprika dolce, Mousse alla cannella con spicchi di pere al Nebbiolo… vino ed acqua compresi), poi lo spettacolo, sconto per chi si vuol fermare a dormire in hotel… 70 euro. Non male, sia per chi paga sia per chi è pagato (anche se fra siae, pubblicità, attori etc etc… secondo me si va poco più che alla pari… dipende anche dal vino).

Terza via: Groupon… sconti per serate venduti a prezzi assai convenienti e pubblicizzati attraverso la rete. Chi lo ha fatto, mi ha detto che funziona e riempie i periodi morti. Ma anche qui prevale l’aspetto promozionale…

Ed ora, ultimo caso, vedo ora… la provincia si fa città. Di fronte alla nuove sfide aperte, cambia anche la proposta gastronomica delle rassegne locali: meno enfasi al vino (mica dare un abboccamento alla polizia, non si sa mai!), possibilità di pernottamento, prezzi sempre calmierati. Così è, per capirci, la proposta della rasegna gastronomica Serate di Gola, organizzata dalla Camera di Commercio del VCO, insieme ad alcune associazioni di categoria: Piccoli Alberghi Tipici, Bresaola della Val d’Ossola, Crava e Mieli del Lago Maggiore e delle sue Valli. I menù sono pubblicati qui, ma hanno dei tratti in comune: poca enfasi al vino, possibilità di dormire in loco, menù tradizionali sia negli ingredienti (ricotta, bresaola, capretto, formaggi, salame di cervo, riso, farina di mais…) sia nelle cotture (risotto, polenta, sformatini, patate grigliate…). Anche se non mancano spunti creativi dettati soprattutto dal miele, fra cui segnalo un Capretto da latte nostrano al forno con julienne di carciofi e miele di montagna (Ristorante Miramonti), un Agnello laccato al miele con crosta di mentuccia (Ristorante Z’Markana Stuba), un Coniglio in salsa al miele ed erbe primaverili (Ristorante Yolki Palky), una Crema brulè alla gorgonzola di capra (?) (Da Sciolla) e un Risotto alle fragole ed aceto balsamico tradizionale di Modena (Divin Porcello).

Sempre più complicato: i semplici soccomberanno…

Visite: 1326

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *