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La Venere di Willendorf versione Jeff Koons
La Venere di Willendorf versione Jeff Koons

Jeff Koons è l’ex marito di “Cicciolina”, con cui ha avuto prima una lunga sessione di giochi erotici (tutti da lui raccontati con statue in plastica) e in seguito una lunga serie di poco artistici litigi per l’affidamento del figlio. Un artista affermato, dunque, anche se non da tutti compreso (me idem) che leggo essere anche stato impegnato con lo champagne. Leggo infatti su “Food & Beverage” dell‘Ottobre 2013 che “è nata Ballon Venus, una vera opera d’arte che nasconde al suo interno una bottiglia di Dom Perignon Rosè Vintage 2003. Ispirata alla Venere di Willendorf, minuscola figura del Paleolitico rinvenuta in Austria e datata intorno al 23mila a.C.”. Evocativa e misteriosa la “dea” paleolitica (feticcio apotropaico? ex voto per la fertilità? oggetto erotizzante? religione?) ed altrettanto incomprensibile la versione a palloncini di Koons (ironia? sperimentazione barocca? provocazione?)… mah!?

Il vino si adatta a questa aura di romantico indefinito. Si tratta infatti di “un vino dal bouquet aromatico che esplode in maniera teatrale da un corpo carnoso e setoso, pronunciando un dinamico invito alla degustazione, così come la scultura avvolge chi la osserva con la sua superficie rilucente e le curve voluttuose…”.

Magia? Rito? Religione? Arte? Vino?

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