Déjà vu

“Fanno belle cose in Basilicata! Non male davvero la cantina Eubea e la Cantina Sociale di Venosa. Si fa fatica a definirli vini “meridionali” (se mai esiste questa categoria, aggiungo io): ecco, poche parole scambiate per strada, fra due appassionati di vino, scatenano subito il ricordo. Il ricordo di una cena a Potenza, mesi fa, in cui un vino della Cantina Eubea l’ho assaggiato pure io: era il Covo dei Briganti Aglianico del Vulture doc, del 2005. Un “vinone”a 14,5°. Rileggo i miei appunti di allora e trascrivo: “Niente barrique, sa di fumo e di tabacco, un profumo di frutta rossa (amarene, ciliegie) lontano, lungo e profondo; pizzica il naso. Profumi difficili, quasi stagnanti, che si affievoliscono man mano che il vino sta nel bicchiere. In bocca è asciutto, amaro, caldo e bruciante”. Non gli diedi voto, ma direi un bell’80 non glielo leverebbe nessuno. Giudizio comunque contraddittorio… Interlocutorio.

In attesa di assaggiarne altri, vediamo cosa dice di sé questo vino “Denominazione Covo dei Briganti. Zona di produzione Vulture , area nord della Basilicata. Uve Aglianico del Vulture in purezza 100%. Tipologia rosso doc. Epoca di vendemmia fine ottobre (come al nord ndr). Gradazione alcolica 13,50% del volume. Temperatura di servizio18-20°. Vinificazione tradizionale con fermentazione a temperatura controllata e macerazione in rosso per oltre 20 giorni. Affinamento in carati di rovere ungherese da 5 ql. per 12 mesi. Esame organolettico: colore rubino, compatto e luminoso con riflessi di porpora. Profumi: l’esame olfattivo colpisce per l’intensità della frutta e del tabacco che in seguito ritroveremo al palato, in una trama tostata di rovere per nulla invadente. Sapore: massa tannica significativa, equilibrato con grandi potenzialità evolutive”.

Da riassaggiare.

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