Mentre cammino per la Mia, raccolgo un opuscolo in uno stand di pizzaioli: “Guida al Vegetarismo”. Non che io sia vegetariano, però mi dà in testa la banalizzazione del consumo di carne. Ce n’è ovunque: dal bar sottocasa alla trattoria di montagna… salami, prosciutti, fettine, fettone, polpette ed hamburger. Tanta, troppa… dove sono infatti gli animali? Non ne vedo nelle periferie delle città, non ce ne sono negli scampoli di campagna, qualcuno –pochi- d’estate pascola in montagna, niente pollame nei cortili… dove sono? Sono dall’altra parte del pianeta, probabilmente, e ci fanno consumare tonnellate di petrolio, inquinano coi fumi del trasporto; oppure vivono esistenze torturate in bunker a luce artificiale. Ammassati, frustrati, drogati di antibiotici, lontani dalla nostra vista. Se questa è la scelta, preferisco le verdure. E il vino. Magari un vino vegetariano.
Mentre sfoglio l’opuscolo, infatti, l’occhio mi cade sulle righe dedicate all’alcol: “molte bevande a base di alcol e il vino stesso possono contenere prodotti animali…”. Sì, ma quali? Breve sfogliata di libri e di pagine internet ed ecco la risposta (parziale): nel fare il vino si possono usare lieviti realizzati a partire da colture animali; per la chiarificazione, albumine animali, gelatine animali, caseina… se uno è semplicemente vegetariano, il problema si pone con le gelatine; se uno, invece, è vegano (cioè non mangia nulla di origine animale), il problema è più complesso. Come fare? L’icea, uno degli enti certificatori più attivi, certifica i vini per vegetariani e vegani. Ma io non li ho mai visti. Curioso: in un mercato assai competitivo e in recessione, perché pochi stanno percorrendo la strada della certificazione vegetariana? Forse molti produttori di vino non si sono accorti di questo potenziale mercato?
Io, intanto, cercherò di mettere mano su qualche bottiglia di vino “per vegetariani”. Un vino, a rigor di logica, identico a quelli non certificati. Basta infatti sostituire i prodotti di origine animale con metodologie tecniche o con altri non d’origine animale (fattibile). Perché il vino continui ad essere un piacere per tutti.