L'ho incontrata per caso, ospite di Paolo Bianchi a Sizzano. Si tratta della bottiglia personalizzata del Novara Calcio che la Bianchi ha realizzato di concerto con il marketing della squadra. Una tiratura di circa mille pezzi fra sizzano 2005 doc, eloise (erbaluce e chardonnay) e colline novaresi doc. L'idea è buona anche se non originale: ogni grande squadra ha la sua bottiglia personalizzata. In questo caso, però, ci ha tenuto a dire Paolo, “si tratta di un prodotto artigianale, locale, del territorio”. Dunque, un marketing a “chilometro zero”, verrebbe da dire. Bella, brutta? A me è piaciuta, avrei forse scelto un altro colore per le capsule o avrei scelto un altro vetro. L'avrei fatta più preziosa: chi la compra non la compra infatti -paradossalmente- per il vino ma per l'oggetto in sé. Ad Andrea non è piaciuta per le stesse ragioni per cui a me è piaciuta così così: è un fatto di sola etichetta. Non è piaciuta neanche a Mary. A tavola, nell'agriturismo Bianchi, le opinioni però divergevano e si confrontavano a metà. Ma, si sa, sui gusti individuali è meglio non discutere.