Addio Umberto

E’ morto stanotte il mio amico Umberto Faedi di Bologna: giornalista, di sinistra, esperto di vini, cofondatore della rivista capitALvino con Andrea Dal Cero, ribelle in gioventù e brontolone da vecchio, amante della storia della seconda guerra mondiale, grande mangiatore…

Abbiamo fatto tante cose insieme, come in parte testimonio qui, ed altre che sintetizzo: degustazioni, lezioni sui vini, cene, abbuffate, chiacchiere nei bar di Bologna e di Omegna e di Venezia e di Rimini e di altrove: aveva sempre ragione lui e se lo mettevi in un angolo la sua bolognese, ironica bonomia ti tacitava. Amen.

L’ultima volta che lo vidi era nella sua città. Non ricordo perché io fossi lì, ma siamo andati a visitare una cantina e gli ho promesso che ne avrei scritto (cosa che feci molto dopo). Una bella giornata di cui conservo le foto. 

Perché aveva il soprannome “moschetto”? Se non ricordo male è perché si prese un colpo di moschetto in testa negli anni della violenta contestazione giovanile: il 68, radio Alice, manifestazioni etc etc… era così attivo in quegli anni che, quando venne ad Omegna, si interessò della sua presenza anche la locale digos. Cose vecchie. Un amico comune, Nino Panicola, lo sfotteva chiamandolo “il terrorista”… ahahahahah che risate alle sue spalle!

Dispiace ora che non ci sia più. Però è stato bello averlo incontrato!

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