Seltz Sifone Mania
È l’estate del seltz! Come un fenomeno a cerchi concentrici, inizia uno e poi passa la voce all’altro, si diffonde la voglia di bere miscelato a casa. C’è chi miscela amaro, acqua e seltz; chi azzarda il vino e i vermuth; chi allunga la birra… Il tutto perché sui banchi di alcuni negozi e supermercati è apparso un bottiglione usa e getta, da un litro e mezzo, pieno di una miscela sotto pressione di acqua carbonata, bicarbonato di sodio, sale… bollicine garantite e spruzzo quasi professionale grazie all’ugello da sifone… spiriiiiitzzz time sembra dire la miscela dissetante quando esce e s’incurva nel bicchiere (meglio alto e largo!) per poi adagiarsi in un tripudio merlettato di bollicine.
Io ne ho trovato due versioni, probabilmente della stessa ditta spagnola: la Sanmy. Che produce anche una serie di bibite seltzate. Però i due seltz differivano un po’. Il Sifo’ distribuito da la Casa de Casasayas all’Esselunga: stessi ingredienti, stesse immagine per spiegazione, stessa tabella nutrizionale, per 100 ml ci sono 0,075 grammi di sale… ecco dicevo: il suo spruzzo era più regolare, più gestibile e anche il sapore sembrava più delicatamente sapido. Impressioni o effetto del meccanismo più preciso. Costo 3 euro. Il secondo bottiglione di seltz usa e getta, era invece quello marchiato Sanmy Tosca, trovato in un grande magazzino specializzato in stock. Due euro. Il sapore sembrava più sapido, altrettanto e piacevolmente dissetante e fresco, ma il suo getto èra meno regolabile: era irruente, veloce, debordante… la trama delle bolle più franta e meno persistente. Ottimo, ma ho preferito il primo…
Cosa si miscela? Tutto… e capisci che è meglio dell’acqua minerale per cocktail e la dissetanza (si dice così?)…