Un’estate così, davvero, non l’ho più vista: caldo, caldissimo da maggio a fine agosto quando (Dio sia ringraziato!) piovve… E lentamente la temperatura scese. Il vino del Nord Italia e quello del Sud ne furono profondamente condizionati: maturazioni fenoliche inesistenti, gradazione zuccherina alle stelle, vini strani: giovani in bocca e vecchi al naso… sono alcuni anni che il 2003 è sparito di scena e con lui degli incontri inconsueti. Fino a ieri…
Ieri, infatti, mi hanno regalato un tokaij ungherese 3 puttonyos (per cui non eccessivamente dolce) del 2003! Sorpresa, sorpresona! Ma come era? L’ho annusato ed assaggiato con curiosità estrema: buoni profumi di miele, marmellata di prugne bianche, frutta esotizzante; corpo tendente al dolce ma non stucchevole data una freschezza di base. Dolci secchi. Vino da conversazione. Aperitivo della festa (con pasticceria). Non so… però buono, buono.
E il 2003? Mah, alcune note di ossidazione mi hanno fatto pensare a quell’annata straordinaria (per originalità) ma non sono in grado di dire se un tale andamento climatico sia stato analogo anche nell’Europa dell’Est… Comunque me l’ha fatto tornare in mente…
Scampoli del 2003
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