Saturday night in the city of dead

Sabato sera nella città dei morti viventi. Cammino per gli stand del Vinitaly e mi accorgo che il sabato pomeriggio si popola di figure inquietanti: giovani, mezzi giovani e giovanissimi (hanno tutti sedici anni compiuti?) che bevono, bevono, ridono, bevono, parlano ad alta voce, bevono, sguaiati come se fossero ad un happy hour… i loro vestiti tradiscono l'appartenenza a questa o a quella tribù metropolitana. E bevono. Senza senso. Senza misura. Molti sono già ubriachi alle quattro; alle cinque sono una piccola folla che si fa notare fra chi il vino è lì per assaggiarlo, per fare esperienza; alle sei cominciano a sedersi fuori dei padiglioni -c'è il sole- per terra, a gruppi, hanno bicchieri pieni in mano. Qualcuno è perso; alle sette, il quadro si complica: scorrazzano impuniti, terrorizzando gli appassionati che pensano -oh mio Dio no, adesso metteranno delle leggi ancor più dure! Adesso faranno l'etilometro a tutti!-. Alle otto, ne ritrovo qualcuno in stazione: c'è una ragazza per terra che vomita. Due amici le tengono la testa senza troppa convinzione; un giovane seduto su una panchina esibisce un bicchiere ancor pieno di rosso: mangia degli hamburger (bell'abbinamento, direi!) ed abbandona carte e quant'altro lì, per terra… ah, il popolo del vino!

Mentre torno in albergo, penso allo spettacolo indecente e allo spazio, alla forza che ciò darà ai tanti “terroristi” dell'alcol. Mamma mia… I giovani bevitori, poi, erano tutti veneti, credo veronesi, in possesso chissà come di biglietto (e noi che fatica facciamo ad averne!). Gli stand più affollati dal branco erano quelli più vicini all'ingresso, con preferenza per Sicilia, Veneto, Emilia e Romagna… gli stand più lontani erano in gran parte esenti… L'importante è bere e non assaggiare…

Mi dicono che dal prossimo anni il Vinitaly si terrà da domenica a giovedì. Ci risparmieranno il penoso e impaurente spettacolo del sabato sera? O peggio: obbligheranno tutti, all'uscita, a fare l'alcol test?

Visite: 994

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *