Sia lode tanta al ristorante Arcangelo di Roma dove si mangia bene e dove si beve altrettanto bene. Ma sia lode soprattutto per il personale di sala: un signore cinquantino molto attento e cordiale. Non l’ennesimo ragazzotto di passaggio (alternanza, progetto, apprendistato…) ma un signore di una “certa”, come si dice. Mi ha fatto piacere, mi ha dato l’idea di una ristorazione solida, di tradizione, concreta: un posto vero, insomma; non l’ennesimo ristorante “pop up” da città turistica. I piatti, che ci crediate o meno, hanno preso un altro sapore. Ed anche la modernità che faceva capolino nel menù si è resa tangibile, intelligibile, familiare. Sia lode.
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