Prosecco o no, cara è!

Sullo scontrino c’è scritto “prosecco”, ma in realtà il vino non lo era: era un normale vino bianco fermo. Roba da bar, appunto: sanza infamia e sanza lode direbbe il Poeta. Lo ricordo bene, nonostante si fosse nel pieno del furore alcolico del carnevale della mia città. Ho accompagnato sì un mio compagno fra i tavolini, affinché non cadesse per terra, ma io non ero così ubriaco. E ho comunque notato che la barista mi ha chiesto 24 euro per una bottiglia di vino bianco (il suddetto) e un bel tagliere di salumi e formaggi e pizzette e patatine… roba classica da aperitivo sul Lago. Tanto o poco? La banda gliene aveva già bevute tre, più una dozzina di birre. Sono andato via, prima che arrivasse il conto finale. Comunque… comunque per una bottiglia così, in un bar bello ma non il Florian, 24 euro sono un po’ troppi: si tratta di cinque euro al bicchiere, quattro. Sarebbero bastati 15 o 18 euro massimo. Ma si sa, a Carnevale…

Visite: 685

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *