Allora Esiste!

Eppure non ci credevo. Ma sbagliavo: il Prosecco docg Millesimato esiste! Leggo e rileggo con attenzione il disciplinare di produzione del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene docg e lo trovo, articolo 7 comma 5: “è consentito riportare il termine “millesimato”, purché sia ricavato con almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento indicata in etichetta”. Dunque non è -come immaginavo- un inutile e pleonastico aggettivo, scimmiottato dallo Champagne. Si tratta di una definizione disciplinata.

Dunque, finché non trovo qualche decreto applicativo, debbo pensare che: il Prosecco non millesimato sia fatto con percentuali anche maggiori di vini di annate precedenti. Come gli champagne, dunque. Dei SA… Quando sale detta percentuale, si può fregiare dell’appellativo “Millesimato”. Ma non lo trovo scritto da nessuna parte. Lo deduco. Potrei sbagliarmi. Come chiarezza espositiva, comunque, non c’è male. Sia detto con ironia.

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