Perso fra gli aromi

Perso fra gli aromi

due limoni

Lasciate stare la qualità delle foto, fatte con il mio Black Berry, e concentratevi sui prodotti. Sono diversi: uno è commestibile ed uno no. Uno inebria e l’altro deterge. Uno ingrassa ed uno sgrassa. Però hanno lo stesso profumo, identico: incredibile! Un non so che di buccia di limone verde-giallo, non troppo maturo, acre, potente. Identico, lo giuro. Ma in due luoghi assai diversi. Non so, sono confuso…

Il limoncello Doge me lo hanno regalato ed è da settimane che giace nel mio frigo. Giorni fa l’ho estratto come un jolly e l’ho offerto dopo cena a Simone che, dopo averlo annusato ed assaggiato, si è alzato ed ha aperto un’anta della cucina, prendendo il sapone liquido per piatti. Me lo ha messo sotto il naso ed ha esclamato: “ecco cosa mi ricordava: è lo stesso profumo!”. Vero. Verissimo. Ed ha smesso di berlo. Anch’io.

Leggendo l’etichetta il mistero si è infittito e non chiarito: il limoncello contiene infatti “aromi naturali” per potenziare l’”infuso di limoni”, mentre il detergente nulla dichiara se non un colore acceso ed un profumo notevole. “Aromi naturali” starebbe per aromi ricavati da prodotti naturali o ricavati chimicamente ma identici a quelli naturali, se non erro. Quale ci fosse nel liquore non è dato sapere, né quello che c’era nel detergente. Comunque sia, gli hanno dato lo stesso profumo. E questo non è bene. Anche perché, domanda, è proprio necessario arricchire l’infuso con aromi? Cosa sta a significare?

 

  • Che il limoncello tradizionale è meno profumato? Se sì, perché farne uno aromatizzato? E poi così banalmente?
  • Se il limoncello tradizionale, invece, profuma assai -senza conservanti ma solo grazie a dei bei limoni mediterranei- vuol dire che l’infuso di limoni usato per il mio Doge valeva assai poco e un po’ tanto andava potenziato di profumo.

Nel primo caso, si tratterebbe di un prodotto fasullo. Una scimmiottatura del prodotto tradizionale. Nel secondo, invece, di un prodotto scarsa qualità.

limoncello due

Il giorno dopo, intercetto a casa di amici un’altra bottiglia di un altro misterioso limoncello. Stessa cosa: profumo netto e forte di limone al pari del mio detergnete per i piatti. Anche qui “aromi naturali” ed anche qui “infuso di bucce di limoni”. Che esista una sola ed unica fabbrica che produce questi limoncelli al profumo di detersivo? Magari è ancora più surreale. Si tratta della stessa: da una parte sforna saponi liquidi a dall’altra liquori… ahaha

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One thought on “Perso fra gli aromi

  1. Ebbene sono io quel Simone che bevendo il limoncello si è ricordato del detersivo per piatti usato poche ore prima per lavare i bicchieri… Sono contento che Riccardo abbia preso la palla (o profumo) al balzo e abbia scritto questo post!
    Già che ci siamo: limoncino o limoncello?! c’è differenza? o solo sinonimi per descrivere lo stesso prodotto al profumo di “bucce di limoni”.
    Montalbano per ricordarsi i profumi li collega a dei colori perché rimangano più impressi nella mente e se dovessi dare un colore a questo profumo di bucce di limone darei il colore fosforescente del detersivo… mah
    Aspetto con ansia il post sulla scelta del bar in base alle sedie sponsorizzate dalla marca di gelati e al tipo di aperitivo che preferisco: tagliere per tutti o 1 tipo di tartina a testa.

    Concludo con due pensieri:
    1) noto che il tappo in alto a sinistra del background ha rappresentati dei cani… premonizione dell’arrivo di Azzurra?!
    2) Riccardo cerca di tornar per cena venerdì che le specialità siciliane ti attendono

    il tuo vicino di casa, Simone

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