L’ho assaggiata a Terra Madre, ma da anni ne sentivo parlare. Si tratta dell’Ostrica Rosa del Delta del Po, o di Scardovari. Un’ostrica allevata con metodi particolari, appesa ad una corda; accudita una per una, giorno per giorno; dalle striature rosa sul guscio per effetto del sole. Il sapore è dolce, è carnosa, piena. Diversamente buona rispetto alle ostriche atlantiche -che sono le ultime che ho assaggiato. Prezzo alto. A Terra Madre chiesi dove avrei potuto trovarle. Non mi seppero dire, dicendomi solo che si trattava di un prodotto costoso e difficile da trovare. Ma meno male ci sono gli amici.Lo chef Pier, infatti, di Casa Manzoni ad Omegna, me le ha fatte assaggiare e lo ringrazio ancora. Se volete assaggiarle, là ci sono. Oppure organizzate un viaggio nella bassa, là dove il Po entra nel mare: là oltre alle mitiche ostriche rosa, ci sono vongole, fasolari, cozze ed altre delizie di mare…
L’Ostrica Rosa? Assaggiata!
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